Le Langhe, come si sa, sono bellissime. Un
territorio che da sempre ha visto l'uomo interagire con il paesaggio,
dove la natura è stata dolcemente plasmata nel corso del tempo: lo
testimoniano i borghi arroccati sulle colline, i filari
delle viti che si perdono all'orizzonte, le tante piccole chiesette che
costellano il paesaggio. Molti i motivi per percorrere queste zone
(negli articoli in fondo vi diamo alcuni consigli). Ma tra le tante
storie che si snodano tra la provincia di Cuneo e quella di Asti ce n'è
una forse ancora poco conosciuta: quella di un maestro dell'arte contemporanea che è tornato ben tre volte a lasciare il suo segno proprio in queste zone.
Lui si chiama
David Tremlett, è inglese ed è diventato famoso per i suoi
wall-drawing
e per le particolari pennellate stese col palmo della mano. Nel tempo
realizza Tremlett diverse opere sui muri di musei, chiese, spazi
pubblici o dimore private di tutto il mondo, come quello a grandezza
monumentale sulle pareti della scalinata della
Tate Britain, a Londra, o quello presente all’interno della nuova sede di Bloomberg, sempre nella capitale inglese. E
alla fine degli anni Novanta "scopre" le Langhe:
è amore a prima vista e ci torna ben tre volte, per relizzare
tre diverse e coloratissime opere che possono essere altrettanti spunti
per un itinerario originale. Eccole.
LA CAPPELLA A LA MORRA (CN)
Tremlett realizza la sua prima opera nelle Langhe nel 1999. Siamo nel territorio di La Morra, un piccolo borgo del Cuneese certificato dal Touring con la Bandiera arancione. La Cappella della SS. Madonna delle Grazie, meglio conosciuta oggi come Cappella del Barolo, era stata costruita nel 1914
come riparo per i lavoratori dei vigneti in caso di temporali o
grandinate, ma nel corso degli anni era diventata diroccata e ridotta a
rudere. Alla fine degli anni ’90 la decisione di ristrutturarla: e per
l’occasione Bruno Ceretto, patriarca della famiglia che produce barolo tra i più rinomati, chiama due artisti di fama internazionale, David Tremlett e l’amico Sol LeWitt. "In
cambio dell’allestimento della vecchia casa a forma di cappella, mai
consacrata, avrebbero ricevuto vita natural durante una bottiglia del
prezioso vino a testa, ogni settimana" racconta Ceretto a Touring
Magazine (vedi link all'articolo in fondo alla pagina).
I due maestri si dividono i compiti: Sol LeWitt si occupa di restaurare l’esterno, scegliendo un gioco di colori giocoso e vivace, mentre David Tremlett si dedica delle decorazioni interne
utilizzando una tavolozza di colori calde e serene. Il risultato è
sotto gli occhi di tutti: un piccolo capolavoro di arte contemporanea,
inserito nello splendido paesaggio delle Langhe.